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mercoledì, luglio 19, 2006

Caro Gigi 

Caro Gigi,
difficile ..... beccare in fallo un "bastardo di destra" (moderata) come me, perchè abituato a combattere contro i luoghi comuni ........

Scherzi a parte, ne ho presi tre a caso, per i quali non c'è stato bisogno di genetica avanzata :

- VIEIRA nato in Senegal
- MAKELELE nato in Zaire
- MALOUDA nato in Guyana

e ne ho cercati solo tre perchè qui in Grecia il sole ed il mare sono splendidi, ma le linee solo lentissime !

Gherardo

martedì, luglio 18, 2006

A futura memoria... 

Presenti a Cercina sabato scorso

Arturo
Enzo
Francesco
Franco
Gherardo
Gigi
Giovanni
Jacopo
Massimo
Paolo
Roberto
Stefano C.

e il redivivo Luca Battaglini:
348.780.66.95
055/281187
battagliniluca(chiocciola)libero.it

lunedì, luglio 17, 2006

Caro Gherardo 

Caro Gherardo

Lilian Thuram, Nato in Francia 1972
Sylvain Wiltord, Nato in Francia 1972
Zinédine Yazid Zidane, Nato in Francia 1972
Thierry Henry, Nato in Francia 1977
Youri Djorkaeff, Nato in Francia 1968

Forse sono così avanzati in genetica che pagano le mamme ..... e non godere troppo in Grecia
Gigi

domenica, luglio 16, 2006

Ripartendo per Ithaca ...... 

.... un caro saluto a tutti ed in particolare ai compagni di ieri.
Infine una domanda: sono venuto a conoscenza di una serie di telefonate riportate qui sotto e volevo sapere chi di voi è il tizio che ha fatto le telefonate di cui si parla.
Ciao Gherardo
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Un tizio telefona alla segreteria del parlamento:"Vorrei parlare con il presidente del consiglio "BERLUSCONI".
Il segretario molto gentilmente gli risponde: guardi che Berlusconi non è più il presidente del consiglio, se ci vuole parlare deve chiamarlo direttamente ad Arcore, a casa sua.
Secondo giorno lo stesso tizio richiama e chiede ancora di parlare con il presidente del consiglio "BERLUSCONI", alché il segretario lo riconosce e gli dice di nuovo che non può farlo perchè Berlusconi non è più Presidente del Consiglio.
Terzo e quarto giorno stessa storia, finchè all'ennesima richiesta di parlare con Berlusconi il segretario si infuria e gli grida: "Basta, l'ha capito o no che Berlusconi non è più il presidente del consiglio??"
E il tizio: "SI SI..... LO SO, MA MI PIACE TANTO SENTIRMELO DIRE!!!! "

I piccoli piaceri della vita ! ! !

Arrivederci 

Cari miei
e' stato un grande piacere rivedervi a Cercina e vedere Stefano C in carne ed ossa invece dell'icona. Dylan ieri sera e' stato fantastico, con un gruppo attempato e strepitoso; l'ultima reinvenzione dei classici di sempre e' stata a momenti da mozzare il fiato. Continua a fare pezzi nuovi dei suoi pezzi vecchi e a ritessere infiniti sviluppi sulle vecchie trame. Un grande compagno di strada.
Un abbraccio a tutti e a chi vi vuole bene - che ce ne vuole - e alla prossima. Tenete un occhio su Gherardo che senno' sta troppo bene.
Vi abbraccio
Jac

sabato, luglio 15, 2006

Infatti, sarebbe stato corretto dire 

Quella di Berlino è la vittoria di una squadra "composta" in casa (per la verità Camoranesi a parte), senza fare come la Francia che cerca giovanissimi talenti in giro per il mondo, offre loro soldi per trasferirsi in Francia ed un passaporto francese in tempi stretti (un vero emigrante avrebbe tempi ben più lunghi per ottenere la nazionalità francese); poi gli insegna la Marsigliese e gode a sentirsi grande (la Francia, ovviamente).
In altre parole, censurato l'aspetto razzistico di Calderoli, rimane il fatto che la Francia fa da sempre quello che l'italia fece negli anni 60 (non so se ricordate una partita Italia Argentina finita 3 a 3 in cui le 3 reti italiane furono segnate da tre argentini "naturalizzati" italiani, fra cui Lojacono che giocava nella Fiorentina (in serie A ........), e che alcuni giornali commentarono: Argentina batte Italia 6 a 0 !
Ci vediamo oggi
Gherardo

venerdì, luglio 14, 2006

a volte non mi sembra possibile 

"Quella di Berlino è una vittoria della nostra identità, dove una squadra che ha schierato lombardi, campani, veneti o calabresi, ha vinto contro una squadra che ha perso, immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici e comunisti!"

Lo ha detto il senatore Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, commentando la vittoria dell'Italia stasera contro la Francia nella finale del campionato del mondo di calcio in Germania.

gigi


mercoledì, luglio 12, 2006

Per sabato 

Grazie Rob Roy
Io una macchinuccia dovrei avercela. Va da se' che anche le piu' essenziali nozioni geografiche (come si va a Cercina) mi si sono un po' confuse. Quindi, se nessun altro puo', Franco lo posso passare a prendere io, ma poi non sarebbe male poter andar su al seguito di qualcun altro.
Controllero' il Gianblog per informazioni. Io sono comunque al 3407288029.

Jac

Sabato da Trianon 

Sabato ci vediamo da Trianon, a Cercina.
Incontro alle 12,00 per chi vuole.
Alle 13,00 si mangia.

Trianon è in via Dante da Castiglione 20
telefono 055/402007

Si cerca un volontario che vada a prendere Franco Aiazzi alla stazione (arriverà direttamente da Milano).

Roberto

P.S. Dante da Castiglione, per chi non lo sapesse, fu uno degli eroi dell'assedio di Firenze del 1530 (quello di Francesco Ferrucci e del "calcio in costume"), ultimo tentativo di resistenza italiana alle occupazioni degli Spagnoli prima e degli Austriaci dopo, durate circa tre secoli.
Fu fatto avvelenare dai Medici, che erano talmente amati da far costruire la "fortezza da basso" (leggi "fortezza spagnola"), la "loggia dei lanzi" (cioè dei "lanzichenecchi") e il "corridoio vasariano", che permetteva di andare da casa al lavoro (da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio) senza bisogno di uscire in strada (e non era per ripararsi dalla pioggia).

Viva l'Italia libera (malgrado tutti i coglioni che strombettano), tanto più ora che è libera da Berlusconi (un grazie particolare a Jacopo) e da quelli che hanno tentato di affossare la costituzione.

Viva il calcio, che è sempre il più bel gioco del mondo, malgrado tutti gli stronzi che hanno fatto di tutto per affossarlo.
Vi consiglio di leggere "La tribù del calcio" di Desmond Morris (quello de "La scimmia nuda": meglio il calcio delle guerre.

Viva la squadra campione del mondo del gioco più bello del mondo.

A presto.

martedì, luglio 11, 2006

Italia, Italia? 

Non voglio sciupare la festa a nessuno, ma lasciatemi emettere un grugnito: mi son ritrovato irritato dal facile scivolone nel patriottismo vacuo e trombettiere di un paese cui manca il senso della comunita'. Come sarebbe? Improvvisamente i cuori battono, gli occhi si inumidiscono? Ma per che cosa? Non mi ricordavo che in Italia ci si volesse tutto questo bene.
Un'amica a telefono poco fa' mi citava un autore sudamerico di cui non ricordo il nome: "l'unica patria e' l'infanzia". Come e' vero! Ma davvero nella limacciosa/minacciosa insalata mista italiana condividiamo il brodo primordiale dell'infanzia? Mi pareva di aver capito di no. Mi saro' sbagliato.
Non fraintendetemi, non e' mia intenzione far il serio e ricordare a chi tromba che sara' polvere. Mi sarabbe piaciuto poter godere della vittoria dell' Italia riconoscendomi quasi per gioco nel comune inprinting della ribollita primordiale - un'aria di famiglia - ma non e' stato cosi'. Alla fine del match (dalla ripresa in poi bruttino assai), tra strombazzii di clacson e di garruli commentatori televisivi, la flatulenza delle cazzate soddisfatte e del siamo fratelli dell'ultim'ora mi ha sbattuto un' usciata in faccia: nessuna compartecipazione era possibile. Nulla condivido col razzismo della provincia, coi fremiti nati spesi, col riesumato senso di unita' contro qualcun'altro. Ragazzine che vociavano offese ai francesi prive di qualunque ironia. Un fittizio orgoglio patrio (per un gioco) che ammazzava il piacere del gioco. Che palle!
Oggi piu' di sempre mi sento cittadino del mondo; il fatto che io sia cittadino di un altro paese e' effetto di questo, non causa. Nello specifico, sono capace di con-passione con gente semplice e onesta di ogni dove, ma non particolarmente per gli esiti sconcertanti del mondo che occupa oggi i confini geografici della mia infanzia.
Nell' Italia di oggi, del piccolo e suggestivo mondo in cui sono cresciuto non resta nulla. Le vie scelte sono quelle che nulla mi dicevano gia' allora. La mia patria sono gli uomini di buona volonta'. Sono sicuro che alcuni di loro erano li' attaccati ai clacson in mezzo agli altri e nulla farei per infrangere la loro illusione di una notte.
Alla fine di Italia/Francia io mi sono ritrovato non commosso, freddo, respinto dalla protervia della minuzia umana che affollava la notte.
Nulla importa per me quali emozioni vi abbiano scosso il cuore al gol di Grosso; con voi l'aria di famiglia c'e' e mi e' preziosa. Non vogliatemene per il conato fuori tempo; non lo reggevo piu'.

A presto a bagno nel lampredotto

Ahab

lunedì, luglio 10, 2006

Dalla Grecia con furore ......... 




Ci vediamo sabato prossimo ................
Gherardo

domenica, luglio 09, 2006

Forza ......... 

Forza Italia ........... SEMPRE !
(a dispetto dei bolscevici di ogni continente)
Gherardo

sabato, luglio 08, 2006

alla vigilia del partitone 

Cari giovanotti. Son giunto. Ho parlato con Francesco. Riesco ora a collegarmi ai gloriosi. Il mio fratello mi ha regalato uno dei libri raccomandati da Francesco. Ho visto ieri la Susi a Roma che dice che non potra' venire il 15. Ho invece esteso l'invito a Luca Battaglini che forse verra'. Spero la vostra scelta sia caduta su un ristorante ottimo e non troppo lontano. Ci aggiorneremo quando il giorno si avvicina. E' tutto per ora. For...Vai Italia!
Jac

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