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mercoledì, novembre 15, 2006

Bonta' e salute 

Da Roberto

Per quanto riguarda la richiesta di Francesco sulla bonta' della Geraldina, confermo la sua bonta' fisica. E' proprio lei. L'ho incontrata per caso di recente all'Albereta.
Io portavo ai "giochi" la nipotina e lei il figlio adottivo, bello e vivace, come da descrizione di Jac.

Io venti anni fa ero il suo "capo", presidente della societa' per la quale lei lavorava come redattrice precaria. Abbiamo parlato un po' del passato, ma ho avuto una sgradevole sensazione di imbarazzo, che mi ha ricordato vagamente "Lumie di Sicilia" di Pirandello, dove la tizia che ha fatto carriera si vergogna del suo passato.

Da qui prendo spunto per notare alcune differenze.
Ogni tanto mi e' capitao di vedere alcuni dei "vecchi amministratori" di Firenze con l'auto blu che veniva a prenderli a casa. Primicerio, che per la verita' piacque poco ai DS, lo trovavo sull'autobus.
Mi e' capitato invece di trovare in treno fra Firenze e Pistoia Vannino Chiti, perfettamente "mimetizzato" fra la "gente comune".

D'accordo non e' questo che da solo dice chi governa bene e chi no. Pero' quando si cerca di dire che Prodi e' un bugiardo e un ladro, non posso non notare che, se e' un ladro, e' un ladro che nasconde bene il maltolto. C'e' una certa differenza fra la bicicletta di Prodi e le ville di Berlusconi.

Su "I segreti di Roma" di C. Augias si narrano, fra le altre storie, quella dei nobili Casati. Nobile di nascita era solo lui, discendente del Casati che firmo' la prima legge per l'obbligo scolastico in Italia e che uccise la moglie "per gelosia".
La "storia" fu nella cronaca nera di una trentina d'anni fa, ma c'e' un seguito interessante che allora non ando' sui giornali.
La figlia adottiva dei Casati, minorenne, lascio' l'Italia per fuggire alle attenzioni morbose della stampa. Il suo tutore, un avvocato, riusci a "vendere", o meglio a svendere, il suo patrimonio in Italia, fra cui una villa con parco di grande valore, al prezzo che all'epoca poteva avere un appartamento.

Il tutore si chiamava Cesare Previti e il fortunato acquirente della villa, ad Arcore, si chiamava Silvio Berlusconi.

Purtroppo devo credere a tutto quanto detto da Gherardo sulla sanita' in Toscana: in sintesi che in Lombardia e in Emilia funziona meglio. Mi piacerebbe che in Toscana esistesse un'opposizione credibile, ma purtroppo per ora non la vedo e il governo regionale mi sembra il male minore.

Molte delle incertezze e dei precari equilibri del governo nazionale sono frutto della "porcata" di Calderoli e &: una legge elettorale fatta apposta per spezzettare e indebolire la coalizione che si aspettavano vincente, come e' stato.
Tuttavai la finanziaria mi sembra indispensabile. Il debito pubblico c'e' ed e' enorme. C'era anche prima dei governi Berlusca, che ha cercato di farlo diminuire vendendo gli immobili dei ministeri, cosi' che ora si paga l'affitto (che grande economista: lui si' che sa come si fanno i soldi!!!)e ha progettato il ponte sullo stretto di Sicilia da pagarsi in buona parte con soldi delle Ferrovie (che erano gia' sull'orlo del fallimento).

Mi spiace per le tasse sulle moto di Gherardo, ma mi sembra un male minore. Certo come ha detto giustamente qualcuno, farebbero bene a smetterla con questo balletto di tasse che cambiano ogni giorno: protesti chi vuole, ma dicano "quant'e' e facciamola finita".

Un tempo sognavo che la "rivoluzione socialista" trasformasse l'Italia in un paese dove tutti sarebbero stati felici: un incrocio fra l paese di Bengodi e il paese dei balocchi. Ora mi accontenterei che somigliasse di piu' alla Svezia, alla Finlandia, o anche alla Spagna. Non sono sicuro che sia un sogno meno utopistico di quello precedente, ma con il Berlusca non andremmo nemmeno in quella direzione, con Prodi spero almeno in qualche piccolo passo.

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