sabato, ottobre 21, 2006
Dove è lo sbaglio?
Mi provo a rispondere alla domanda di Roberto, nel terrore che logici inflessibili come Claudio, Gherardo e Jacopo mi facciano a pezzi.
L'errore dell'Autore riprodotto da Roberto, secondo me, è il presupposto assolutamente astorico, astratto e utopistico che le uniche idee degne di smuovere il cuore dell'uomo debbano essere compatibili almeno (se non corrispondere) con le verità scientifiche che conosciamo.
In realtà, una buona parte delle idee che hanno messo in movimento un numero sufficiente di cuori ( e di menti)per "fare la storia" non erano "vere". Inutile ripetere che bisognerebbe essere tutti quanti, sul pianeta, come un buon droghiere inglese del ' 700-'800, empirista, razionalista e benthamiano.
Ragazzi, abbiate pietà di me.
francesco
L'errore dell'Autore riprodotto da Roberto, secondo me, è il presupposto assolutamente astorico, astratto e utopistico che le uniche idee degne di smuovere il cuore dell'uomo debbano essere compatibili almeno (se non corrispondere) con le verità scientifiche che conosciamo.
In realtà, una buona parte delle idee che hanno messo in movimento un numero sufficiente di cuori ( e di menti)per "fare la storia" non erano "vere". Inutile ripetere che bisognerebbe essere tutti quanti, sul pianeta, come un buon droghiere inglese del ' 700-'800, empirista, razionalista e benthamiano.
Ragazzi, abbiate pietà di me.
francesco
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