Quelli della Gloriosa Sezione C

Miei cari a capo all' insu'
Eccomi a voi di ritorno dalla mia prima volta in palestra. Ho fatto meta' del programma per anziani fumatori ammannitomi giorni fa' da signorina non bona, ma di buona volonta', di nome Keriwai, con un' idea appena di Maori, meta' dicevo e per poco non vomitavo.
Mi sono reso conto di quanto facesse anche la minuscola routine mattutina protratta negli anni a denti stretti, che avevo interrotto da quattro mesi (tanto ora vo in Italia, tanto ora mi iscrivo a una palestra, tanto ora ci vo' per davvero...).
Non so chi di voi faccia qualcosa per far pompare i sughi, allargare il polmone e sussultare il cuore, ma chi non lo fa, o ci ha la superiorita' genetica, o sono cazzi suoi. Non parlo di vivere o di morire - quello e' un altro discorso e si pigliera' quello che ci danno - parlo del vivere meglio che si puo', che mi par che sia assai piu' importante.
Il mio medico - un britanno australe intelligente - mi fece una volta: "Ma lei suda mai?" E io, quasi offeso "Mai!". "Bene - disse lui - sappia che la stanchezza per attivita' fisica fa bene all' umore -si parlava di depressa - e pure al sesso".
La cosa mi apparve confortantemente plausibile.
Non parliamo poi del corpore sano (sempre piu' strano). Si possono fare miracoli con poco. E per quanto riguarda quella parte del corpore, saremo stati gli ultimi a fare la maturita' vecchio stile, ma siamo i primi a godere di fantastiche pasticchine con le quali scopi bene come prima - anche se ovviamente meno. A parte Gherardo che a Lucca ci lascio' tutti senza fiato con le sue medie giovanili, buttate li' alla pubblica invidia. Ti so' tornato dall' isola di Ulisse, bucaiolo. Quando arrivammo qui, a chi mi chiedeva cosa mi mancava dell' Italia rispondevo la Grecia.
So che avete un'estate prolungata. La mia sta per cominciare.
V'abbrazz

Jac Telamonio