martedì, agosto 22, 2006
Sono d'accordo con Arturo. Dopo i passi decisivi fatti da Israele negli ultimi 15 anni verso i palestinesi, il terrorismo proveniente dalle file di questi ultimi ha sempre meno una dimensione politica nazionale e sembra essere sempre più parte di un giuoco di potere regionale, strumento di alcune potenze arabe. Nella stessa direzione è stata la graduale conversione di una parte importante del tradizionale movimento armato palestinese verso il radicalismo islamico. Certo, un giuoco analogo esisteva anche al tempo della guerra fredda: ma l'URSS (con tutti i suoi notori difetti) non era la Siria, o l'Iran... sotto diversi, sostanziali aspetti. Può essere discutibile la deciione di Sharon di elevare il muro divisorio tra i due stati: ma mi domando, per il resto, cosa di più poteva concedere Israele di quanto ha fatto Sharon.
Spero di vedere parecchi di voi all'Orsigna, la prossima settimana.
francesco
Spero di vedere parecchi di voi all'Orsigna, la prossima settimana.
francesco
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