Quelli della Gloriosa Sezione C

Rincrescendomi ancora una volta per la mia assenza da Cetica, vorrei dire a Stefano (oltre che ringraziarlo ancora per l'invito) che, secondo me, ormai le carte della politica italiana sono in tavola, cosacchi o non cosacchi. Lo scetticismo di Gherardo verso tutte le forze politiche lo capisco, come ho detto: però, bisogna riconoscere che bisognerebbe almeno fare una distinzione tra quelle forze che tradizionalmente (e spesso sbagliando a loro volta, ma per altri versi: guarda il lungo legame del PCI con l'URSS) cercano di indicare e di correggere alcuni difetti nazionali e quelle che sopra questi ci costruiscono sopra le loro fortune politiche.
Credo che molti abbiano votato a destra non a favore dei furbetti, però, ma per una loro maggiore o minore repulsione per la sinistra: su valori, diciamo, non perché siano illegalisti, o disonesti. Già che vado a briglia sciolta, cedo che bisognerebbe puntare molto sulla nostra integrazione in Europa. Sarebbe un elemento di disciplinamento per tutti, potrebbe venirne fuori una destra meno irresponsabile e una sinistra meno protestataria. E migliori contribuenti fiscali da tutti e due i campi. Scusate, mi rendo conto di seguire un giro di pensierini non molto coordinato con i vostri.
C'è la bella notizia che Jacopo torna a fine giugno. Vogliamo cominciare a programmare un'altra impresa? A Cervia io conosco una buona trattoria di pesce, per esempio (guarda caso, a luglio io sarò in quei paraggi ...) .

francesco