mercoledì, novembre 02, 2005
Statistiche
Dopo aver letto le statistiche di Roberto relative a "Pensione e longevità" ho parlato con un vecchio amico (amico da oltre 30 anni) che vive a Milano e che quindi frequenta il gruppo di amici (e spesso colleghi) che io frequentavo fino ad un anno fa.
Ho avuto due notizie terribili che mi hanno enormemente rattristato (ma anche fatto ripensare alle statistiche di Roberto).
La IBM ha ridotto sensibilmente i propri organici questa estate e fra i vari amici (più o meno miei coetanei) andati in pensione a giugno, uno di loro è nel frattempo morto per un male incurabile con cui combatteva da tempo (tre figli maschi ancora studenti) , ed un altro è precipitato in mare in Agosto in Croazia col suo aereo (era la sua passione) con a bordo moglie e due figli di 14 e 16 anni; i figli quasi illesi, la moglie molto grave e lui morto sul colpo con l'osso del collo rotto.
Tralasciando la parte emotiva e di dolore, e trattando solo la statistica di Roberto, se la popolazione dei miei conoscenti milanesi fosse stata oggetto di statistica avrebbe sicuramente portato dati sconfortanti per i "neo pensionati"; anche se il primo caso è evidentemente non influenzato dalla "pensione", il secondo può invece esserlo perchè l'attività lavorativa a tavolino è meno pericolosa di volare su un monomotore in Croazia (il motore lo ha piantato mentre stava girando sopra l'aeroporto di una piccola isola in attesa che togliessero delle pecore che occupavano la pista di atterraggio).
Un caro saluto
Gherardo
Ho avuto due notizie terribili che mi hanno enormemente rattristato (ma anche fatto ripensare alle statistiche di Roberto).
La IBM ha ridotto sensibilmente i propri organici questa estate e fra i vari amici (più o meno miei coetanei) andati in pensione a giugno, uno di loro è nel frattempo morto per un male incurabile con cui combatteva da tempo (tre figli maschi ancora studenti) , ed un altro è precipitato in mare in Agosto in Croazia col suo aereo (era la sua passione) con a bordo moglie e due figli di 14 e 16 anni; i figli quasi illesi, la moglie molto grave e lui morto sul colpo con l'osso del collo rotto.
Tralasciando la parte emotiva e di dolore, e trattando solo la statistica di Roberto, se la popolazione dei miei conoscenti milanesi fosse stata oggetto di statistica avrebbe sicuramente portato dati sconfortanti per i "neo pensionati"; anche se il primo caso è evidentemente non influenzato dalla "pensione", il secondo può invece esserlo perchè l'attività lavorativa a tavolino è meno pericolosa di volare su un monomotore in Croazia (il motore lo ha piantato mentre stava girando sopra l'aeroporto di una piccola isola in attesa che togliessero delle pecore che occupavano la pista di atterraggio).
Un caro saluto
Gherardo
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