domenica, giugno 12, 2005
Ciao Roberto !!
Penso che scrivere sia un modo per starti vicino.
Allora, oggi e domani si vota. Vinceranno i si, spero, e sono convinto che raggiungeremo il quorum. Sennò è proprio vero che abbiamo i politici che ci meritiamo, anzi, addirittura un pochino migliori... Dal mio piccolo osservatorio, l'Italia è davvero allo sbando, la fiducia è a zero, anche chi ha i soldini se li tiene stretti. Non consuma, non investe. Abbiamo imprenditori sopravvalutati, di scarsa visione ed ancora più carente cultura. Tutti aspettano "provvedimenti ed iniziative" che vengano dall'alto ad alleviare il presente (leggi:finanziamenti, sgravi, condoni, amnistie ecc), ma sono davvero pochi a saper progettare un futuro. Sta per uscire un'auto al prezzo di 1.500 dollari e sentiamo da DeBenedetti che le alleanze in fiat, erano scelte come si sceglie una cravatta: fa pendant ? Magari un filo di esagerazione/semplificazione, ma credo che la crisi Fiat sia la crisi, prima ancora che dell'industria italiana, della classe dirigente nazionale. Comoda, protetta, conformista, pigra.
Non vedo giganti all'orizzonte, ma magari è un problema di prospettiva. E Voi ?
Intanto, tutti, state bene e fatevi talvolta leggere. Un abbraccio.
Claudio
Allora, oggi e domani si vota. Vinceranno i si, spero, e sono convinto che raggiungeremo il quorum. Sennò è proprio vero che abbiamo i politici che ci meritiamo, anzi, addirittura un pochino migliori... Dal mio piccolo osservatorio, l'Italia è davvero allo sbando, la fiducia è a zero, anche chi ha i soldini se li tiene stretti. Non consuma, non investe. Abbiamo imprenditori sopravvalutati, di scarsa visione ed ancora più carente cultura. Tutti aspettano "provvedimenti ed iniziative" che vengano dall'alto ad alleviare il presente (leggi:finanziamenti, sgravi, condoni, amnistie ecc), ma sono davvero pochi a saper progettare un futuro. Sta per uscire un'auto al prezzo di 1.500 dollari e sentiamo da DeBenedetti che le alleanze in fiat, erano scelte come si sceglie una cravatta: fa pendant ? Magari un filo di esagerazione/semplificazione, ma credo che la crisi Fiat sia la crisi, prima ancora che dell'industria italiana, della classe dirigente nazionale. Comoda, protetta, conformista, pigra.
Non vedo giganti all'orizzonte, ma magari è un problema di prospettiva. E Voi ?
Intanto, tutti, state bene e fatevi talvolta leggere. Un abbraccio.
Claudio
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