mercoledì, febbraio 23, 2005
Tequila
Idee chiare.
"Il diavolo e' uno stronzo". E' quanto avrebbe dichiarato Don Armando Loi, sacerdote della diocesi di Lanusei in provincia di Nuoro, durante l'omelia di domenica scorsa.(Fonte: Giornale di Sardegna).
Questa l’ho letta di recente (si riferiva a domenica “di là”, 13) e mi ha ricordato una vecchia storiella che può sempre piacere a chi non la conosce. State bene.
Roberto.
Dall'archivio di una Curia dell'America latina:
Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per la sua prima Messa e quasi non riusciva a parlare. Domandò quindi all'Arcivescovo come poteva fare per rilassarsi e questi gli suggerì di mettere un po' di tequila nell'acqua della Messa. Così fece.
Si senti così bene che avrebbe potuto fare una predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo.
"Caro Don Piero, qualche appunto spicciolo:
- La prossima volta, metta un po' di tequila nell'acqua e non viceversa,
- Non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice,
- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
- Ci sono 10 comandamenti e non 12
- Ci sono 12 discepoli e non 10
- I Vizi Capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma
- Non ci si riferisce alla Croce come "quella grande T di legno"
- Non ci si riferisce a Gesù Cristo ed ai suoi discepoli come " G. C. e la sua band ".
- Non ci si riferisce a Giuda come " quel figlio di puttana " e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione.
- Il Padre il Figlio e lo Spirito Santo non sono " Il Vecchio, lo Junior ed il Fantasmino "
- La toilette dove ha orinato a metà Messa in realtà era il confessionale… e non bello bestemmiare perché non hanno messo lo sciacquone.
- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la Macarena e fare il trenino mi pare esagerato.
- L'Acqua Santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, e non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipasti ed accompagnate dal vin santo.
- Quello sulla Croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.
- Cerchi di indossare le mutande, e quando fa caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.
- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non " a farsi fottere "
- La Messa deve durare un'ora circa e non due tempi di 45 minuti.
- Quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro"
- Quello che stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, e non " una checca in gonna rossa "
- La formula finale corretta è " La Messa è finita, andate in pace " e non
"Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni "
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
L'Arcivescovo
"Il diavolo e' uno stronzo". E' quanto avrebbe dichiarato Don Armando Loi, sacerdote della diocesi di Lanusei in provincia di Nuoro, durante l'omelia di domenica scorsa.(Fonte: Giornale di Sardegna).
Questa l’ho letta di recente (si riferiva a domenica “di là”, 13) e mi ha ricordato una vecchia storiella che può sempre piacere a chi non la conosce. State bene.
Roberto.
Dall'archivio di una Curia dell'America latina:
Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per la sua prima Messa e quasi non riusciva a parlare. Domandò quindi all'Arcivescovo come poteva fare per rilassarsi e questi gli suggerì di mettere un po' di tequila nell'acqua della Messa. Così fece.
Si senti così bene che avrebbe potuto fare una predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo.
"Caro Don Piero, qualche appunto spicciolo:
- La prossima volta, metta un po' di tequila nell'acqua e non viceversa,
- Non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice,
- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
- Ci sono 10 comandamenti e non 12
- Ci sono 12 discepoli e non 10
- I Vizi Capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma
- Non ci si riferisce alla Croce come "quella grande T di legno"
- Non ci si riferisce a Gesù Cristo ed ai suoi discepoli come " G. C. e la sua band ".
- Non ci si riferisce a Giuda come " quel figlio di puttana " e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione.
- Il Padre il Figlio e lo Spirito Santo non sono " Il Vecchio, lo Junior ed il Fantasmino "
- La toilette dove ha orinato a metà Messa in realtà era il confessionale… e non bello bestemmiare perché non hanno messo lo sciacquone.
- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la Macarena e fare il trenino mi pare esagerato.
- L'Acqua Santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, e non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipasti ed accompagnate dal vin santo.
- Quello sulla Croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.
- Cerchi di indossare le mutande, e quando fa caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.
- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non " a farsi fottere "
- La Messa deve durare un'ora circa e non due tempi di 45 minuti.
- Quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro"
- Quello che stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, e non " una checca in gonna rossa "
- La formula finale corretta è " La Messa è finita, andate in pace " e non
"Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni "
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
L'Arcivescovo
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