venerdì, giugno 18, 2004
Da GHERARDO
Per Francesco
Infatti, la sezione D aveva come lingua il tedesco, c'era la mia ex moglie, e per questo ben ricordo che non c'era Andrea Ziffer
Significato della "classe" liceale per i nostri figli
Overall, concordo con la dotta dissertazione di Claudio.
Nello specifico le mie figlie sono rimaste amiche di uno/a, due, tre compagni/e di classe, ma tutto sommato a livello personale.
Non hanno, e non avranno mai, il "culto" di aver appartenuto ad un gruppo, e tantomeno ad un gruppo d'eccellenza.
Per noi il Liceo è stato un mezzo, ma anche un fine, per loro solo un mezzo per .... andare all'Università, ovvero trovare un lavoro.
Questo, a mio parere, deriva sia dalla particolarita della "Sezione C", ma anche dai "tempi" che globalmente hanno spersonalizzato i nostri figli.
La nostra generazione era più "attiva" e ci sentivamo protagonisti (e questo ha facilitato il senso di Gruppo), oggi di fatto ..... c'è il "Grande Fratello" (intendo quello televisivo) ed il conseguente passivo "assorbimento".
Last but not least, ai nostri tempi c'era già una scrematura su chi frequentava il liceo, non in termini di censo bensì di "visione".
Ed infatti, casi tipo il nostro, non credo ne esistano molti, ma esistono, sono più facilmente rintracciabili nei "Licei Classici"; io credo !
Ciao Gherardo
Infatti, la sezione D aveva come lingua il tedesco, c'era la mia ex moglie, e per questo ben ricordo che non c'era Andrea Ziffer
Significato della "classe" liceale per i nostri figli
Overall, concordo con la dotta dissertazione di Claudio.
Nello specifico le mie figlie sono rimaste amiche di uno/a, due, tre compagni/e di classe, ma tutto sommato a livello personale.
Non hanno, e non avranno mai, il "culto" di aver appartenuto ad un gruppo, e tantomeno ad un gruppo d'eccellenza.
Per noi il Liceo è stato un mezzo, ma anche un fine, per loro solo un mezzo per .... andare all'Università, ovvero trovare un lavoro.
Questo, a mio parere, deriva sia dalla particolarita della "Sezione C", ma anche dai "tempi" che globalmente hanno spersonalizzato i nostri figli.
La nostra generazione era più "attiva" e ci sentivamo protagonisti (e questo ha facilitato il senso di Gruppo), oggi di fatto ..... c'è il "Grande Fratello" (intendo quello televisivo) ed il conseguente passivo "assorbimento".
Last but not least, ai nostri tempi c'era già una scrematura su chi frequentava il liceo, non in termini di censo bensì di "visione".
Ed infatti, casi tipo il nostro, non credo ne esistano molti, ma esistono, sono più facilmente rintracciabili nei "Licei Classici"; io credo !
Ciao Gherardo
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