venerdì, maggio 28, 2004
Mozione d'ordine da Roberto
Ho finito da poco di inviare una e-mail a Francesco, che si lamentava del fatto che spesso sul blog non si capisce chi scrive.
Cito dalla lettera:
L’idea di firmare in modi diversi direi che è partita da Jacopo, che se non ho perso il conto, ha firmato come Ben Gun, il reietto delle isole, Robinson Crusoe, Jac, ma sempre, o quasi, era comprensibile chi era l’autore, e faceva parte del gioco l’invito sottinteso a riconoscerlo.
Io sono andato un po’ oltre, forse troppo, nascondendomi dietro pseudonimi quando ho trovato che fosse troppo scarso il numero di quelli che scrivevano sul blog, o ho trovato che stavo comparendo un numero di volte eccessivo. Ma provo a svelare le varie sigle.
COC (Comitato Organizzatore dell’incontro fiorentino della sezione C) indica un’iniziativa partita da Stefano Curatolo, e quella sigla indica che c’è stata come minimo, una consultazione e un accordo telefonico tra me e lui. A volte è direttamente Stefano C. che firma così (es. 28 marzo).
Gnamo lo gnomo, dalla buca delle fate, penso fosse facilmente riconoscibile, e rispondeva al ruolo di “fatina” della quinta C, indicato sia da te che da Massimo Zoppi.
Roberto Biondi, dopo aver parlato di Lisa Biondi e di ribollita, pensavo fosse inequivocabile.
Simplicio, se non sbaglio, era quello imbranato nel “dialogo sui massimi sistemi” e mi è sembrato una firma adatta nel tentativo, palesemente fallito, di rispondere al quiz di Gherardo
Carlo M. comparso per il buon primo maggio a tutti, rispondeva all’intenzione di rispondere, con le vecchie categorie dell’economia marxista, che purtroppo o per fortuna ho ancora in testa, agli interventi “economici” di Claudio. La cosa non ha avuto seguito, per ora, ma non è detto che non lo abbia in seguito.
Inoltre ho usato il plurale quando ho creduto, a torto o a ragione, di interpretare un sentimento collettivo: esempi l’8 di maggio la firma “ i bucaioli” mi è sembrata adatta per rispondere a Jacopo, infuriato perché rispondeva solo lui, e con scarsi risultati a Gherardo ( “e voi bucaoli”, nella lettera di Jacopo del 9 maggio, in reatà dell’8, probabilmente perché la N . Zelanda è oltre la linea del “cambiamento di data”).
Più sotto, il benvenuto a bordo, Susanna, mi è sembrato più carino firmarlo “quelli della C”, che non i bucaioli, o Roberto (e ne ho parlato con Stefano C. che è stato d’accordo).
Stessa firma, quelli della C, per il compleanno di Claudio, 17 maggio, nel pezzo concordato con Stefano C.
Una parentesi su Susanna. Avevo intuito che nella sua mente il liceo era quello che aveva lasciato, pieno di bandiere rosse e si capisce abbastanza bene nelle sue lettere che ha cambiato idea (sono filoamericana, problemi sulle posizioni della sinistra su Israele, mi sento assediata e sono felice di aver trovato qualcuno con cui poter parlare del terrorismo e di altro argomenti, rivolta a Gherardo).
Sono stato tentato di scriverle due righe insieme a te, per farle capire che non solo non siamo più stalinisti da tanto, ma che forse una delle poche note positive che accompagnano il trascorrere (eccessivo) degli anni è l’aumento della tolleranza. Pensavo di non metterle sul blog e di firmarle Francesco, Roberto e gli altri CCC (comunisti cattivi della C). Ma vedo con piacere dai suoi ultimi interventi, comparsi direttamente sul blog, che il problema è superato e la lettera (elettronica o meno) non è più necessaria.
Prometto che d”ora in poi farò di tutto per rendermi più riconoscibile, anche quando
non mi firmo
e ti abbraccio
La lettera finiva qui, ma cerchiamo tutti di renderci facilmente riconoscibili, e non usiamo pseudonimi che possono generare confusione:
Roberto della C
(beware of imitations)
P.S.
Domani notte sono di turno alla Gioconda, via Panzani 2
Sarò felice di vedere tutti quelli che vorranno venire a trovarmi,
più tardi che sia possibile.
Cito dalla lettera:
L’idea di firmare in modi diversi direi che è partita da Jacopo, che se non ho perso il conto, ha firmato come Ben Gun, il reietto delle isole, Robinson Crusoe, Jac, ma sempre, o quasi, era comprensibile chi era l’autore, e faceva parte del gioco l’invito sottinteso a riconoscerlo.
Io sono andato un po’ oltre, forse troppo, nascondendomi dietro pseudonimi quando ho trovato che fosse troppo scarso il numero di quelli che scrivevano sul blog, o ho trovato che stavo comparendo un numero di volte eccessivo. Ma provo a svelare le varie sigle.
COC (Comitato Organizzatore dell’incontro fiorentino della sezione C) indica un’iniziativa partita da Stefano Curatolo, e quella sigla indica che c’è stata come minimo, una consultazione e un accordo telefonico tra me e lui. A volte è direttamente Stefano C. che firma così (es. 28 marzo).
Gnamo lo gnomo, dalla buca delle fate, penso fosse facilmente riconoscibile, e rispondeva al ruolo di “fatina” della quinta C, indicato sia da te che da Massimo Zoppi.
Roberto Biondi, dopo aver parlato di Lisa Biondi e di ribollita, pensavo fosse inequivocabile.
Simplicio, se non sbaglio, era quello imbranato nel “dialogo sui massimi sistemi” e mi è sembrato una firma adatta nel tentativo, palesemente fallito, di rispondere al quiz di Gherardo
Carlo M. comparso per il buon primo maggio a tutti, rispondeva all’intenzione di rispondere, con le vecchie categorie dell’economia marxista, che purtroppo o per fortuna ho ancora in testa, agli interventi “economici” di Claudio. La cosa non ha avuto seguito, per ora, ma non è detto che non lo abbia in seguito.
Inoltre ho usato il plurale quando ho creduto, a torto o a ragione, di interpretare un sentimento collettivo: esempi l’8 di maggio la firma “ i bucaioli” mi è sembrata adatta per rispondere a Jacopo, infuriato perché rispondeva solo lui, e con scarsi risultati a Gherardo ( “e voi bucaoli”, nella lettera di Jacopo del 9 maggio, in reatà dell’8, probabilmente perché la N . Zelanda è oltre la linea del “cambiamento di data”).
Più sotto, il benvenuto a bordo, Susanna, mi è sembrato più carino firmarlo “quelli della C”, che non i bucaioli, o Roberto (e ne ho parlato con Stefano C. che è stato d’accordo).
Stessa firma, quelli della C, per il compleanno di Claudio, 17 maggio, nel pezzo concordato con Stefano C.
Una parentesi su Susanna. Avevo intuito che nella sua mente il liceo era quello che aveva lasciato, pieno di bandiere rosse e si capisce abbastanza bene nelle sue lettere che ha cambiato idea (sono filoamericana, problemi sulle posizioni della sinistra su Israele, mi sento assediata e sono felice di aver trovato qualcuno con cui poter parlare del terrorismo e di altro argomenti, rivolta a Gherardo).
Sono stato tentato di scriverle due righe insieme a te, per farle capire che non solo non siamo più stalinisti da tanto, ma che forse una delle poche note positive che accompagnano il trascorrere (eccessivo) degli anni è l’aumento della tolleranza. Pensavo di non metterle sul blog e di firmarle Francesco, Roberto e gli altri CCC (comunisti cattivi della C). Ma vedo con piacere dai suoi ultimi interventi, comparsi direttamente sul blog, che il problema è superato e la lettera (elettronica o meno) non è più necessaria.
Prometto che d”ora in poi farò di tutto per rendermi più riconoscibile, anche quando
non mi firmo
e ti abbraccio
La lettera finiva qui, ma cerchiamo tutti di renderci facilmente riconoscibili, e non usiamo pseudonimi che possono generare confusione:
Roberto della C
(beware of imitations)
P.S.
Domani notte sono di turno alla Gioconda, via Panzani 2
Sarò felice di vedere tutti quelli che vorranno venire a trovarmi,
più tardi che sia possibile.
Comments:
Posta un commento