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sabato, maggio 29, 2004

Il Quesito delle "Tre tazze" 

Da Gherardo
Cari C-isti,
essendo ormai giunti alla fine di maggio, e sperando di essere stato “perdonato” per il quesito del quadrupede, ve ne sottopongo uno nuovo, ma invero molto molto ...... diverso, più normale, più didattico ! Il quesito delle “Tre tazze”. Eccolo
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Siamo a Forcella (Napoli) e fra i soliti capannelli di persone che cercano il “pollo” per spillargli un po’ di soldi col giochino delle “tre carte” (o similare), c’è un gruppetto che assiste alla seguente scena:
- il “napoletano” (presunto truffatore) pone di fronte al “turista” (presunto pollo) tre tazze rovesciate di cui una sola contenente una palletta che non si vede, ed invita il turista a scommettere i propri soldi per indovinare dove è la palletta
- il turista mette cento €uro vicino ad una tazza ma, a questo punto si rende conto di aver sbagliato ad accettare una simile scommessa perché ha solo il 33% di probabilità di vincere e fa per ritirare indietro i soldi
- interviene uno “spettatore” che invita i contendenti a proseguire la scommessa ma .... dopo che il “napoletano”, che conosce qual è la tazza vincente, abbia tolto una delle tazze perdenti, prendendola fra le due scartate dal “turista” (fra di loro ce ne è almeno una perdente); il “turista” potrà poi scegliere se confermare la tazza scelta inizialmente, ovvero puntare sull’altra
- “napoletano” e “turista” accettano ed il “napoletano” toglie una tazza perdente
- rimangono quindi due tazze rovesciate di cui una contenente la palletta
Il quesito è: “Cosa conviene fare al “turista” ?
- Confermare la scelta della palletta ?
- Cambiare palletta ?
- Le due scelte hanno la stessa probabilità di successo ?
La risposta per essere considerata “valida” deve essere “giustificata”, e non deve contenere alcun aspetto psicologico quale ad esempio “se il napoletano ha accettato vuol dire che la prima scelta era giusta .....” e similari.
La risposta c’è, ed ha una motivazione unicamente “probabilistica” !
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Ciao a tutti
Gherardo

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