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mercoledì, maggio 26, 2004

claudio 

Mi sembra che Bacchilega facesse Paolo di nome. Mi scatta questo abbinamento...
Volevo dedicare ai vari ulisse (e non solo al robinson neozelandese) della sez c, femmine e maschi, una poesia che a me è sempre piaciuta moltissimo e che ho imparato da adulto. Temo che il blog non mantenga i formati, per cui ...

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi
inebrianti
che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da
vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti
avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza
addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole
significare.


Konstantinos P.Kavafis (1911

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