mercoledì, marzo 10, 2004
Dunque dunque dunque ...
Apro la posta e - grazie a un Claudio Giannesi che 36 anni fa non mi pareva così pieno di verve e che oggi è un vulcano di idee informatiche - scopro che il BLOG è giunto a me, senza neanche cercarlo !
Tanto spassose le chiavi user e password, che ho deciso di sverginare subito lo spazio concessomi. Naturalmente non ho niente da dire in questo momento (forse è così che cominciano i veri bloggers, prima una grande ansia di comunicare un mucchio di cose al mondo, poi l'angoscia della prima pagina vuota). Fa freddino anche qui e la primavera quest'anno si fa desiderare un pò.
Il cervello è un pò intorpidito e dopo sei ore filate di ambulatorio (con un lungo elenco di danneggiamenti vari subiti dai miei pazienti e altrettanti volenterosi tentativi di rattoppamento da parte mia) non ho la certezza che la vita sia mediamente splendida (domattina, dopo aver dormito, sarò più positivo).
Però vorrei sottolineare la buffa storia nata da una lettera (o e-mail?) di Stefano C. che terminava così:
"Vi saluto con l'ultima foto che ho scattato alla Maria .
Non ricordo quando sia morta, era comunque dopo il vostro incontro e prima del 1979:stava uscendo dalla Badia Fiesolana dopo una Messa di Ernesto Balducci e sembrava proprio incredibilmente contenta"
Dall'altra parte del mondo Iacopo rilanciava argomentate riflessioni e terminava così:
"Manda foto dell' occhio sbieco, per favore"
Allora anch'io, immaginando che la foto Stefano la mandasse solo su richiesta, mi sono affrettato a mettermi in lista e terminavo così:
" Anch'io, come Iacopo, non ho ricevuto la foto della Maria
Sono in ansia, temi per noi ? Pensi che il rivederla ci arrechi - per un riflesso pavloviano - un trauma irreparabile ?
Dai mandacela ! (a dire il vero le più curiose di vederla sono le nostre mogli, che ne hanno sempre sempre sempre sentito parlare ..., noi invece ce la ricordiamo bene quella faccia e quella voce).
Vedrai che supereremo la prova"
Ma la foto - ahinoi - è una foto immagazzinata nell'occhio/mente del solo Stefano che (attento Claudio) non è una memory card e non si può scaricare su nessun aggeggio informatico. " Intendevo solo dire "l'ultima immagine "che ho avuto di lei " recita il mea culpa di Stefano.
Il "disguido" è simbolo del tempo nuovo che è giunto per noi che non siamo più nuovi: 36 anni fa l'espressione "vi invio una foto" avrebbe indicato esattamente quello che Stefano voleva dire, oggi si presta a più significati. Tempo complesso, difficile da domare: se qualcuno mi preannucia l'invio di una foto il mio cervello (quel che mi avanza) mette in moto associazioni del tipo: foto digitale o digitalizzata ? Quanti k peserà ? In formato Tiff o jpeg o raw? Elaborata con Photoshop 8 Cs o con Paintshop pro ? Poi, per fortuna uno scopre che la foto se ne sta ben chiusa nel disco rigido (rigido?) che gira nella testa di Stefano e tira un respiro di sollievo.
Ma così l'Albanese rimane un mistero. Un dramma. Cresce ancora di più il mito del terrore algebricogeometricogonometrico.
SOS, aiuto, c'è qualcuno che ha per davvero una foto "visibile" dell'Albanese, così, tanto per essere sicuri che è esistita davvero ?
Vostro Stefano B.
Apro la posta e - grazie a un Claudio Giannesi che 36 anni fa non mi pareva così pieno di verve e che oggi è un vulcano di idee informatiche - scopro che il BLOG è giunto a me, senza neanche cercarlo !
Tanto spassose le chiavi user e password, che ho deciso di sverginare subito lo spazio concessomi. Naturalmente non ho niente da dire in questo momento (forse è così che cominciano i veri bloggers, prima una grande ansia di comunicare un mucchio di cose al mondo, poi l'angoscia della prima pagina vuota). Fa freddino anche qui e la primavera quest'anno si fa desiderare un pò.
Il cervello è un pò intorpidito e dopo sei ore filate di ambulatorio (con un lungo elenco di danneggiamenti vari subiti dai miei pazienti e altrettanti volenterosi tentativi di rattoppamento da parte mia) non ho la certezza che la vita sia mediamente splendida (domattina, dopo aver dormito, sarò più positivo).
Però vorrei sottolineare la buffa storia nata da una lettera (o e-mail?) di Stefano C. che terminava così:
"Vi saluto con l'ultima foto che ho scattato alla Maria .
Non ricordo quando sia morta, era comunque dopo il vostro incontro e prima del 1979:stava uscendo dalla Badia Fiesolana dopo una Messa di Ernesto Balducci e sembrava proprio incredibilmente contenta"
Dall'altra parte del mondo Iacopo rilanciava argomentate riflessioni e terminava così:
"Manda foto dell' occhio sbieco, per favore"
Allora anch'io, immaginando che la foto Stefano la mandasse solo su richiesta, mi sono affrettato a mettermi in lista e terminavo così:
" Anch'io, come Iacopo, non ho ricevuto la foto della Maria
Sono in ansia, temi per noi ? Pensi che il rivederla ci arrechi - per un riflesso pavloviano - un trauma irreparabile ?
Dai mandacela ! (a dire il vero le più curiose di vederla sono le nostre mogli, che ne hanno sempre sempre sempre sentito parlare ..., noi invece ce la ricordiamo bene quella faccia e quella voce).
Vedrai che supereremo la prova"
Ma la foto - ahinoi - è una foto immagazzinata nell'occhio/mente del solo Stefano che (attento Claudio) non è una memory card e non si può scaricare su nessun aggeggio informatico. " Intendevo solo dire "l'ultima immagine "che ho avuto di lei " recita il mea culpa di Stefano.
Il "disguido" è simbolo del tempo nuovo che è giunto per noi che non siamo più nuovi: 36 anni fa l'espressione "vi invio una foto" avrebbe indicato esattamente quello che Stefano voleva dire, oggi si presta a più significati. Tempo complesso, difficile da domare: se qualcuno mi preannucia l'invio di una foto il mio cervello (quel che mi avanza) mette in moto associazioni del tipo: foto digitale o digitalizzata ? Quanti k peserà ? In formato Tiff o jpeg o raw? Elaborata con Photoshop 8 Cs o con Paintshop pro ? Poi, per fortuna uno scopre che la foto se ne sta ben chiusa nel disco rigido (rigido?) che gira nella testa di Stefano e tira un respiro di sollievo.
Ma così l'Albanese rimane un mistero. Un dramma. Cresce ancora di più il mito del terrore algebricogeometricogonometrico.
SOS, aiuto, c'è qualcuno che ha per davvero una foto "visibile" dell'Albanese, così, tanto per essere sicuri che è esistita davvero ?
Vostro Stefano B.
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